Luogo: Olanda, pacifica cittadina di Leida. Metà 2021.
La cdm è una ragazza del posto, adottata e di origini colombiane, pulita simpatica e carina, quasi la coinquilina perfetta. Se non fosse per un dettaglio.
Pur essendo in Olanda da quando aveva 5 anni, ha sempre mantenuto la sua cerchia di amici tra i bravi ragazzi provenienti dal suo Paese. Un giorno sparisce per tre giorni per andare ad una “festa” ad Amsterdam. Nei giorni successivi al suo ritorno noto che riceve continuamente chiamate intimidatorie, alle quali risponde con urla e sbroccate varie. Preoccupandomi per lei, le chiedo più volte se vada tutto bene, se sia successo qualcosa.
Puntualmente mi viene risposto che va tutto bene, di non preoccuparmi.
Un giorno, a circa un mese dalla festa di cui sopra, la cdm decide di passare il week end dalla sorella lasciando la stanza aperta (porta e finestra) per permettere al gatto di usare la cuccia e gironzolare per strada e per casa.
E qui arriviamo al fattaccio. Alle 3 di notte di un venerdì, con io tranquillo a fumare e guardare Netflix sul divano della mia stanza al piano superiore, sento un botto enorme e vedo, letteralmente, le mura spostarsi (la casa riporterà danni strutturali): qualcuno ha lanciato una bomba nella stanza della cdm.
Da lì a poco sono arrivati polizia e pompieri, con i vicini sull’attenti e con le forze dell’ordine ad interrogarmi sulla natura dell’esplosione.
Più avanti, parlando con la cdm, scoprirò che nel corso della festa era nata una faida tra lei ed un gruppo di connazionali per fatti “d’amore”.
Inutile dire che ho dovuto cambiare casa e città per allontanare i disturbi da stress post traumatico.
Fine.