Il mio ex cdm si nutriva quasi esclusivamente al bar sotto casa.
Quando non lo faceva si cucinava il suo manicaretto preferito: spaghetti conditi con passata di pomodoro rigorosamente cruda, da versare direttamente sugli spaghetti nel piatto.
Il cdm quindi portava tutto il necessario sul tavolo da pranzo, mangiava e lasciava tutto lì: piatto, bicchiere, bottiglia, forchetta e boccia di passata mezza piena. Lasciava ovviamente anche la pentola, senza lavarla, sul fornello. Dopo oltre una settimana il cdm ha di nuovo voglia della sua fantastica pasta, prepara tutto, va a tavola e condisce i suoi spaghetti con la pummarola della settimana precedente, palesemente verde.
La gioia fu grande quando venimmo tutti svegliati in piena notte (e più volte) dai conati di vomito del cdm, che pagò così lo scotto della sua misera condizione.