Vivere con i genitori o vivere con i coinquilini? Da una parte la libertà, dall’altra la comodità. Cosa è meglio?
1. Lo senti quell’odore?
Si chiama libertà. Fa un po’ paura, ma è anche elettrizzante. Non c’è nessuno che ti dice quando devi alzarti o quando devi andare a letto. Non dovrai interrompere la tua partita a Dark Souls perché è pronto da mangiare. Anzi, non sarà mai pronto da mangiare, perché non ci sarà nessuno a prepararlo. Ma che importa? Potrai giocare con i tuoi videogiochi preferiti tutto il giorno, facendo giusto qualche pausa per mangiare crackers con maionese e andare a lezione per mettere la firma.
Vivere con i coinquilini vince.
2. Soldi
Quando inizi a vivere in un appartamento in condivisione, scopri all’improvviso che le bollette non si pagano da sole. E il frigorifero non è collegato direttamente al supermercato per potersi riempire in automatico. Bisogna uscire di casa. Anche a fine novembre.
Non credevi che il detersivo per il bucato costasse tanto. Rinuncerai all’ammorbidente. Doserai il detersivo per i piatti con grande parsimonia. All’improvviso, farai conoscenza con figure mitiche quali l’idraulico e l’elettricista. E tutti ti chiederanno dei soldi.
Vivere con i genitori vince.
3. A casa con chi vuoi
Non è più necessario aspettare che mamma e papà vadano a fare visita alla nonna o che partano per il fine settimana. Non è necessario nemmeno organizzarsi con troppo anticipo. Se trovi una (o uno) che ti piace, potrai subito portarla a vedere la tua cameretta. Se sei un buon coinquilino, starai giusto attento a non fare troppo rumore.
Vivere con i coinquilini vince.
4. È ora di prendere in mano lo straccio.
C’è solo una cosa peggiore di dover pagare qualunque cosa: fare le pulizie. Nella vita in coinquilinaggio, le pulizie sono la causa della maggior parte dei litigi (a pari merito solo con lo scrocco di cibo): per questo motivo ogni casa ha il suo complesso sistema di regole e turni di pulizie, che ovviamente non servono a niente: la casa sarà comunque sporca, la polvere apparirà dal nulla, le caffettiere esploderanno innaffiando tutto il piano cottura, lasciando croste marroncine intorno ai fornelli.
Vivere con i genitori vince.
5. Vita sociale
Probabilmente il tuo fegato ne risentirà. D’altro canto, conoscerai un sacco di gente nuova. Coinquilini, colleghi dell’università, dirimpettai: il tuo giro di conoscenze crescerà e la sera troverai sempre qualcuno pronto a uscire. Se sarai fortunato, potrai anche avere il tuo cdm personale. Nel caso, comunicacelo.
Vivere con i coinquilini vince.
Cosa è meglio quindi?
Non ci sentiamo di dirtelo. Decidi tu. Sappi solo che la libertà ha un prezzo, ma sappi anche che trovarsi a risolvere i propri problemi da soli non è per forza una cosa negativa. Ci saranno momenti molto difficili, ma anche momenti bellissimi.