Nel nuovo aggiornamento del suo vocabolario, la Treccani ha sdoganato la lemmatizzazione delle forme femminili di nomi e aggettivi tradizionalmente registrati al maschile. Ecco così diventare ufficiali i termini architetta, notaia, medica, soldata, chirurga…
L’Enciclopedia Italiana, sempre attenta al linguaggio in evoluzione, ha deciso di farsi così promotrice di inclusività e parità di genere.
Nella presentazione, la Treccani sostiene che l’edizione di quest’anno si articolerà in un “progetto ambizioso e rivoluzionario, nel quale tradizione e progresso si fondono per testimoniare i cambiamenti socio-culturali del nostro Paese e riconoscere – validandole – nuove sfumature, definizioni e accezioni in grado di rappresentare e raccontare al meglio la realtà e l’attualità, attraverso le parole che utilizziamo per viverla e descriverla”.
Vocabolario Treccani: sforzo importante verso la parità di genere
L’Osservatorio ha anche provato a eliminare gli stereotipi di genere ancora presenti nell’enciclopedia, come per esempio quelli che accostano i termini cucinare o stirare alla donna, o dirigere e guidare agli uomini. La Treccani propone ora nuovi esempi di utilizzo e contestualizzazione
La nuova nuova opera, che sarà divisa in tre volumi (Dizionario dell’Italiano Treccani, Dizionario storico-etimologico e Storia dell’Italiano per immagini) sarà presentata venerdì 16 settembre in anteprima in occasione della XXIII edizione di Pordenonelegge, Festa del Libro con gli Autori.