Chi utilizza spesso Instagram potrebbe essersi spesso imbattuto nell’hashtag #findom a corredo di foto che mostrano donne molto avvenenti. Ma cosa significa esattamente e chi sono le dominatrici finanziarie?
Findom è un feticismo sessuale all’interno del mondo del BDSM, che sta per Financial Domination, ovvero dominazione finanziaria.
In questo tipo di relazione, una parte dominante (solitamente donna) “sfrutta” economicamente la parte sottomessa (solitamente uomo), che prova piacere sessuale nell’arrendersi al potere della dominatrice.
Il Findom è particolare perché non comporta atti sessuali né adorazione di parti del corpo tra la dominatrice e lo schiavo. Nella maggior parte dei casi, non c’è nemmeno un incontro fisico tra le due parti, ma solo contatti online.
Secondo una fonte citata da The Independent, gli uomini che cercano una relazione findom sono spesso accomunati da una bassa autostima e dall’incapacità di affrontare il rifiuto, l’umiliazione, la solitudine e la paura di essere indesiderati nella società frenetica di oggi.
Per queste persone, l’eccitazione deriva dal fatto che la dominatrice invada il loro spazio finanziario personale e intimo, che è diventato un indicatore dell’autostima. Il dominio finanziario diventa quindi un modo di sperimentare l’intimità in modo masochistico e capitalistico.
I rischi del Findom: sempre più persone rovinate da questa pratica
Il feticismo findom è piuttosto pericoloso e ci sono molte storie di persone che sono andate in rovina. Gli schiavi dei soldi, una volta “tornati con i piedi per terra”, spesso si ritrovano con il portafoglio vuoto e la testa piena di rimpianti.
Nel mondo del Findom, lo schiavo viene chiamato “money slave”, “money pig” o “pay piggy”, termini che riflettono la sottomissione economica della persona che paga.
In una relazione findom si possono individuare tre fasi: la fase dei “regali” (o “sacrifici”), in cui lo schiavo paga qualsiasi cosa desideri la dominatrice; la fase della “tassa” (o “decima”), in cui il sottomesso versa il 10% del proprio stipendio dal proprio conto corrente a quello della dominatrice; e la fase delle “offerte libere”, ovvero pagamenti una tantum che lo schiavo fa alla padrona. Nei casi più estremi, la dominatrice ha il controllo totale del conto in banca del sottomesso, arrivando a portargli via centinaia di migliaia di euro.