Nei giorni scorsi uno studente di nome Brandon Scorpion ha pubblicato su Twitter un video che mostra quale la reazione di circa un centinaio di matricole del corso di medicina dell’Università del Michigan, negli Usa, al discorso antiabortista di una delle relatrici.
La clip fa riferimento alla cerimonia di benvenuto all’Ateneo risalente allo scorso 26 luglio, nel corso della quale l’oratrice Kristin Collier, medico di base, ha iniziato a esporre alcuni concetti contro l’aborto. Subito dopo aver introdotto il discorso, decine e decine di studenti, uno dopo l’altro, si sono alzati e hanno abbandonato l’aula in segno di protesta.
Collier ha provato a riprendere il discorso, ma l’auditorium ormai si era quasi svuotato del tutto. Le matricole di medicina hanno ritenuto le argomentazioni contro l’aborto, addotte dalla relatrice, completamente fuori luogo. La protesta arriva sulla scia della decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti di abolire le protezioni al diritto all’aborto, ribaltato il verdetto che, nel 1973, aveva reso legale l’interruzione di gravidanza.
La protesta degli studenti di medicina
“Considerando che saremo i medici del futuro, abbiamo deciso di difendere e mostrare la nostra solidarietà nei confronti delle persone i cui diritti all’autonomia sul proprio corpo e alle cure mediche sono in pericolo”, hanno spiegato alcuni rappresentanti degli studenti intervistati da BuzzFeed News.
“Speriamo che il nostro gesto abbia dato forza ad altri, in particolare agli operatori sanitari, per far sentire le loro voci”.
Gli studenti sapevano già prima della cerimonia che la Collier avrebbe condiviso le sue opinioni sull’aborto, considerando che sono un suo cavallo di battaglia a ben vedere il suo account Twitter e le numerose interviste rilasciate alla stampa.
Sulla sua ‘testa’ pendeva anche una petizione, firmata da oltre 500 studenti, medici e docenti, che avevano invitato l’Università a scegliere qualcun altro per tenere le relazioni. Alla fine, quando le matricole hanno compreso la direzione del discorso del medico di base, hanno deciso di inscenare una protesta tanto silenziosa quanto potente.