«Ancora due settimane ci separano dal dover lasciare l’appartamento dove viviamo. Essendosi ormai creato un generale senso di repulsione per l’igiene e la cura dell’attuale casa, nessuno pulisce più. Il bagno sembra una grotta e i piatti da lavare si accumulano.
Un giorno, uscendo di casa decido di buttare la spazzatura, ma qualcosa non va. Il sacco è pesantissimo. Lo apro e guardo dentro. In questo modo scopro che piuttosto che lavare il pentolone colmo di pasta, la coinquilina di merda lo ha gettato in toto.
Accanto al pentolone, una padella giace innocente.»
Un’esperienza di Alessandro Pasotti.