In Italia, ma anche in Europa, i prezzi delle case in affitto salgono sempre di più. Ancora peggio in Giappone, dove trovare una casa confortevole, ben tenuta e a prezzi ragionevoli è quasi impossibile.
Tuttavia, in Giappone esistono belle abitazioni a prezzi molto bassi: si chiamano jiko bukken.
Che cos’è un jiko bukken?
Un jiko bukken (事故物件) si può tradurre in italiano con “proprietà stigmatizzata”. Può anche essere definita shinriteki kashi bukken (心理的瑕疵物件) o “proprietà che può causare danni psicologici”. In generale, ciò significa che, pur non essendoci nulla di sbagliato nell’appartamento/locale, c’è qualcosa di “strano” che potrebbe rendere l’abitarci un’esperienza spiacevole.
Spesso sono case nelle quali si sono verificate tragedie come suicidi, omicidi, morti violente, avvelenamenti o incendi. La legge nipponica impone che qualora una di queste abitazioni sia in mano ad un’agenzia, questa deve obbligatoriamente riferire al futuro inquilino la stanza in cui è avvenuta la morte del precedente proprietario e come egli sia morto.
Quando si sente parlare di jiko bukken, la maggior parte delle persone pensa subito che nella casa ci sia stato un decesso, sia esso dovuto a suicidio, omicidio, incidente o cause naturali: ma non è necessariamente così.
Altri motivi più comuni per cui una proprietà viene classificata come jiko bukken sono:
- Danni: Qualsiasi edificio che abbia avuto una storia di incendi, allagamenti o fughe di gas.
- Posizione: Costruito sopra un vecchio pozzo o una sorgente, situato vicino a un impianto di trattamento dei rifiuti, a un impianto chimico.
- Coinvolgimento criminale: Essere stato posseduto/situato vicino a bande criminali conosciute, o essere stato usato come base per crimini non violenti (bordello, covo di droga, ufficio per truffe di phishing, ecc.)
- Problemi “umani”: Potrebbe essere stato di proprietà di una setta, essere stato di proprietà di una vittima di stalking (potrebbe essere visitato di nuovo dallo stalker).
- Fama/Infamia: È stato usato nei media popolari (la casa di Juon, ad esempio), è di proprietà di qualcuno famoso o famigerato, o comunque è riconoscibile dal pubblico come “quell’edificio/appartamento”.
Ma non è tutto qui. Esistono anche altri motivi per cui una casa può essere classificata come jiko bukken: le infestazioni demoniache.
Le infestazioni sono un motivo legittimo per cui un appartamento o una casa vengono classificati come jiko bukken. Che si creda o meno ai fantasmi non è un problema: dal punto di vista legale, un luogo deve essere classificato come tale se gli inquilini precedenti lo hanno segnalato come tale. Le agenzie e le società immobiliari non controllano l’esperienza di un inquilino in una casa e sono legalmente tenute a riferire tutto ciò che l’inquilino ha detto al riguardo.
La maggior parte dei giapponesi non segue alcuna forma di religione organizzata, ma ha le proprie credenze spirituali. Queste includono spesso credenze sui fantasmi o sugli spiriti.
Infine, alcune vecchie agenzie immobiliari includono anche appartamenti con il numero quattro come potenziali annunci di jiko bukken. Questo deriva dall’associazione della parola giapponese per quattro, shi (四), e morte, (死 shi). Tuttavia, negli ultimi anni questa associazione è andata scemando.
E voi andreste a vivere in un appartamento classificato come jiko bukken?