Numerose testimonianze dimostrano che il cdm, se lasciato solo anche per qualche ora, è capace di provocare ogni tipo di danno. In queste condizioni, pratiche come studiare e dormire diventano per gli altri coinquilini attività ad alto rischio, in quanto danno al cdm libero accesso agli elettrodomestici e agli ambienti comuni della casa.
In questi momenti il cdm è capace di:
– mettere il detersivo per i piatti nella lavastoviglie, causando una valanga di schiuma alta mezzo metro che si fa strada tra tavoli e sedie;
– azionare la lavatrice (di cui è il maggiore utilizzatore) senza inserire il tubo di scarico nella vasca, rendendo la casa una laguna, con le ciabatte di tutti i coinquilini che navigano in corridoio;
– rientrare alle quattro del mattino, mettere l’acqua sul fuoco, buttare la pasta e addormentarsi sul tavolo in preda a una sbronza triste. Evaporata completamente l’acqua, la pasta e la pentola iniziano a bruciare riempiendo tutti gli ambienti di una densa coltre di fumo.
Ma tali pratiche impallidiscono di fronte a quello che può fare un cdm quando gli altri coinquilini vanno in vacanza.
È dimostrato da numerose indagini sul campo che chiudere la propria camera a chiave è completamente inutile. Nel 74% degli appartamenti di studenti, tutte le porte si aprono con la stessa chiave. Nel restante 26% è sufficiente un semplice cacciavite a taglio da 1,50 €.